44 Truffa falsa assistenza online
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La newsletter di assistenza computers di Claudio Giovanelli
N. 44 - 22 Novembre 2021
ATTENZIONE:
TRUFFA FALSA ASSISTENZA ONLINE
Da tempo, ma soprattutto negli ultimi mesi si sono molto perfezionate e diffuse le truffe della falsa assistenza online. Ne scrivo in quanto nelle ultime settimane mi sono capitati molti casi sia con persone sconosciute, sia con clienti, alcuni nemmeno proprio sprovveduti.
Di questo fenomeno ne esistono tantissime varianti con diverse sfumature, ma la logica è molto simile.
Durante la normale navigazione internet improvvisamente compare una videata che solitamente copre l’intera schermata e bloccando il computer scrive che è presente un virus e mostra un numero di telefono fisso da chiamare per risolvere il problema. Al messaggio visivo spesso contestualmente si sente una voce che spaventa ulteriormente l’utente.
Nella schermata compare il logo Microsoft o di altri nomi famosi per far credere all’utente che si tratta di un servizio di assistenza serio e al fine di sbloccare il computer e risolvere il problema virus di chiamare un numero di telefono fisso che ha un prefisso 02 o di altre principali città italiane, ma in realtà pur avendo un telefono apparentemente italiano rispondono dall’estero con un buon italiano.
Se l’utente “abbocca” alla truffa e telefona inizialmente nemmeno gli dicono che poi bisognerà addirittura pagare. All’inizio della chiamata installano un “loro software di teleassistenza” e altre “loro utility” per peggiorare ulteriormente la situazione. Fanno finta di lavorare, fare cose in teleassistenza e poi installano un antivirus/anti-malware, o meglio presunto tale. Tutto questo in un tempo di circa 20/60 minuti. Alla fine dopo aver fatto vedere che “apparentemente” ora il computer è sbloccato e protetto chiedono il pagamento con la carta di credito di cifre tra i 200 e i 300 euro. Se a quel punto l’utente non vuole pagare viene ribloccato il computer e minacciato in molti modi diversi e spesso anche molto pesanti. In alcuni casi hanno detto espressamente di avere in ostaggio le password e i dati dell’utente. Se l’utente dice di non possedere una carta di credito prima gli chiedono il suo IBAN e poi gli viene detto di accedere al suo conto on line e in teleassistenza davanti a loro di fargli un bonifico.
Alcune persone spaventate possono “abboccare” con molta più facilità di quanto si pensi a seguito di questi fattori contingenti:
- Messaggio improvviso, molto allarmante e computer bloccato che non consente di fare altro
- Rassicurante numero telefonico che sembra un fisso italiano
- Rassicurante logo Microsoft o altro nome famoso
- Soprattutto viene fatto sembrare un servizio di Microsoft gratuito. Microsoft in realtà non offre nessun servizio del genere, nemmeno a pagamento
- La rassicurante pronta risposta, diciamo garbata e professionale, con una persona che si presenta come tecnico con nome e cognome e un buon italiano.
Ovviamente tutti questi punti sono falsi!
Tutto questo accade perché prima della improvvisa comparsa della schermata di avvertimento con il numero telefonico da chiamare normalmente nel computer era già entrato un malware e tra le tante cose subdole che può fare, può anche rimanere in attesa di qualche evento per fare sentire l’utente ancora più in pericolo e bisognoso di assistenza. Alcuni utenti mi hanno riferito di essere nel sito della propria banca, quando gli è comparsa la richiesta.
Tenete sempre presente che pur avendo l’antivirus attivo e un Windows aggiornatissimo, navigando e facendo anche normali ricerche “tranquille” su internet c’è sempre un ”magari piccolo” rischio di non accorgersi di nulla e far entrare un malware. Ovviante il rischio aumenta di molto non avendo un Windows aggiornato e soprattutto facendo ricerche meno “tranquille” ad esempio riguardanti films, musica, personaggi dello spettacolo, gossip e giochi.
COSA FARE IN UN CASO DEL GENERE?
Dovesse capitarvi una schermata con una richiesta del genere, significa che il computer normalmente è compromesso. Ovviamente non telefonare a nessun numero, chiudere il computer e telefonatemi.
Anche se il computer dopo una richiesta del genere dovesse sembrare ancora funzionante e sbloccato è ormai compromesso e quindi comunque chiamatemi.